L’ex assistente di Mircea Lucescu ha analizzato la situazione in casa Brescia
L’edizione odierna del quotidiano Bresciaoggi propone l’intervista ad Adelio Moro che dal 1991 al 1996 è stato braccio destro di Mircea Lucescu che guidava le rondinelle.
ULTIMA METAMORFOSI. “Ho visto. Prima il Brescia segnava tanto ma subiva parecchio, troppo per una squadra con ambizioni. Adesso è diventato molto più accorto e comunque un gol lo segna sempre. Questo depone a favore dell’intelligenza dell’allenatore. Inzaghi ha capito che questo campionato è diametralmente opposto a quello che dominò con il Benevento. Ci sono almeno 8 squadre che possono puntare alla promozione diretta e il Brescia ci sta dentro alla grande“.
SORPRESO DAL PRIMO POSTO? “Niente affatto. Il Brescia lo merita per come gioca, per come ha saputo adattarsi alla situazione e soprattutto per come è stato in grado di cambiare pelle in così poco tempo. Alla fine conta il risultato, contano i punti. In questa Serie B è molto più importante essere solidi e avere equilibrio che essere brillanti. Con il livellamento di forze che c’è, avere la continuità di risultati è fondamentale per fare strada“.