Dopo dodici giornate di campionato, e approfittando della pausa per le nazionali, la redazione di Tifobrescia.it ha deciso di contattare i giornalisti che quotidianamente seguono le vicende del Brescia Calcio per fare un punto della situazione sull’andamento delle rondinelle e, più in generale, sul campionato cadetto. Oggi vi proponiamo l’intervista realizzata con Erica Bariselli del Giornale di Brescia e Teletutto.
COME VALUTA IL CAMMINO DEL BRESCIA? “Credo che di più non si potesse pretendere e onestamente non so in quanti avessero pronosticato una marcia da due punti secchi a partita pur avendo già attraversato, in sole 12 giornate, varie fasi. Il Brescia ha approfittato come meglio non si sarebbe potuto il “vuoto” lasciato dalle tre più accreditate (Monza, Benevento, Parma) per rosa e investimenti. Ma il calcio è anche altro: è anche equilibri e alchimia oltre al fatto che naturalmente anche il Brescia pur non essendo una squadra “perfetta” ha qualità non comuni“.
NONOSTANTE IL PRIMO POSTO C’E’ QUALCOSA CHE VA MIGLIORATO? “Bisogna sempre tendere a migliorare. Il Brescia ha iniziato il campionato da squadra pazza e divertente ma che alla lunga non avrebbe retto e nella quale gli eccessi in negativo avrebbero probabilmente sopravanzato gli eccessi positivi. Poi, capendo questo e imparando dai propri errori, è diventata una squadra più solida e pragmatica a costo di perdere qualcosa dal punto di vista estetico. Ora il terzo step deve essere trovare la misura ancora più corretta della famosa “corretta”. Sul gioco si può insomma migliorare e magari anche il mercato potrà aiutare per andare a correggere qualche mancanza ora che si è individuata la strada giusta. Serve secondo me qualcosa in più in mezzo. Se riuscirà a fare un ulteriore saltino il Brescia da squadra già forte potrà diventare potenzialmente devastante“.
QUALE E’ LA SORPRESA TRA I GIOCATORI DELLA ROSA? “Sono colpita dall’importanza tattica che ha saputo assumere Mateju che nel suo percorso di crescita ha saputo “resistere” a molte critiche: dimostra di avere una grande forza mentale“.
COME VALUTA INZAGHI? “Sembra davvero l’allenatore giusto al modo giusto. Mi ha colpito la sua umiltà nell’andare alla ricerca di soluzioni senza incaponirsi sulle sue prime idee sulle quali ha saputo tornare per rielaborarle man mano. È un allenatore anche “viscerale” e questo suo aspetto emotivo arriva alla squadra che non a caso sta assorbendo il suo dna. Per lui il compito a Brescia è diverso dai precedenti compiti che ha avuto in piazze in cui ha vinto i campionati. A Venezia e Benevento aveva le squadre più forti con i giocatori più forti ed esperti della C e della B. Qui è chiamato a vincere con un mix tra giocatori esperti ed altri che sono in formazione e vanno ancora forgiati. La sua personale scommessa quest’anno è questa“.
LA SQUADRA PIU’ DELUDENTE DEL CAMPIONATO? “Il Vicenza“.
LA SORPRESA DELLA SERIE B? “Il Como“.
COME VALUTA IL CAMMINO DELLE FORMAZIONI LOMBARDE? “Il Como sopra le aspettative, ha saputo ammortizzare subito le difficoltà del salto di categoria mentre il Monza è al di sotto delle attese anche se tutto sommato i risultati hanno iniziato ad arrivare“.
