L’ex attaccante del Brescia Dario Hubner ha analizzato il reparto avanzato delle rondinelle al Giornale di Brescia
Il Giornale di Brescia in edicola oggi propone un’analisi molto dettagliata, intervistando quattro ex giocatori biancazzurri, sui quattro reparti delle rondinelle: porta, difesa, centrocampo e attacco. Per quanto riguarda il capitolo attaccanti le parole sono quelle del Tatanka Dario Hubner.
“Qualsiasi reparto offensivo dipende molto dalla squadra in senso generale. Gli attaccanti diventano pericolosi e letali quando vengono supportati al meglio perché se hai giocatori forti là davanti ma non gli dai palle giocabili, diventa dura anche per i migliori. Di questi tempi, nel cosiddetto calcio moderno, contano più le fasi che il reparto fine a se stesso perché si lavora in maniera più completa e tutti gli equilibri reggono se l’intera squadra gira. Chiaro che davanti il Brescia di quest’anno mi pare all’altezza, seppur non conosco appieno le caratteristiche di Bajic e Moreo. In questo momento paiono una macchina da gol, ma non facciamoci fuorviare da queste prime partite dove tutti giocano più spavaldi e le fasi difensive sono più allegre. Una parola in più la spendo su Palacio: questi sono giocatori che, al di là delle indiscusse qualità, servono anche nello spogliatoio e nei momenti no. Io ricordo he ai miei tempi al Brescia c’era Filippo Galli, uno che aveva vinto tutto, ma che affrontava ancora il lavoro con grandissima professionalità e il suo carisma e i suoi consigli furono molto utili per tutta la squadra“.