Il tecnico del Brescia Femminile racconta le aspettative per la Serie B che sta per iniziare

A pochi giorni dall’inizio della Serie B femminile il Brescia si è radunato per una riunione tecnica al centro sportivo Rigamonti di Buffalora. Ne abbiamo approfittato per chiedere al nuovo tecnico Elio Garavaglia le sue impressioni sul campionato che sta per cominciare e sul “nuovo” Brescia. L’ex allenatore di Mozzanica e Como (e precedentemente delle giovanili del Milan maschile) è in carica dallo scorso 1° luglio.

Che aspettative ha per la stagione 2021-22? “Cercheremo di fare il nostro dovere. La B è un campionato difficile, noi in partenza non abbiamo l’ “obbligo” di puntare direttamente in alto. Faremo il nostro percorso avendo fiducia nei mezzi che abbiamo, l’obiettivo è migliorare numericamente il risultato della scorsa stagione”.

Avrebbe preferito partire con un altro calendario o l’inizio per il Brescia è equilibrato? “L’unica incognita è come partiranno le squadre che hanno cambiato molto, come appunto il Brescia, per una questione di conoscenza e di amalgama contro chi invece ha mantenuto il gruppo più o meno invariato. Ma questo può anche essere un vantaggio, perché psicologicamente sai che dovrai dare di più per affrontare le squadre già “pronte”. Però non cambia molto, perché prima o poi devi comunque affrontare tutte le avversarie”.

Tatticamente vedremo delle novità rispetto al passato? “Io credo che più che il modulo conti la filosofia di gioco che sta alla base. Voglio una squadra che giochi a calcio e dove tutte le ragazze siano coinvolte in entrambe le fasi, difensiva e offensiva. In genere parto con un 4-3-3, ma sono le situazioni di gioco durante la partita a cambiare le “figure geometriche” in campo”.