Il giornalista del Corriere di Bologna ci parla dell’arrivo di Palacio dai rossoblu
Arrivando al Brescia Rodrigo Palacio ha chiuso quattro anni di esperienza al Bologna in Serie A, scegliendo il progetto biancoblu e ritrovando Filippo Inzaghi. Abbiamo parlato del tema con il giornalista del Corriere di Bologna Marco Vigarani.
Come mai Palacio è uscito dal progetto Bologna? “Il Bologna ha scelto di tagliare il cordone ombelicale praticamente con tutti i suoi veterani ed in particolare aveva puntato da tempo su Arnautovic. Non potendo garantire un buon minutaggio a Palacio, lo ha lasciato libero”.
Come sta Rodrigo fisicamente e mentalmente? “Non ho dubbi sulle condizioni atletiche di Palacio che si allena da sempre come se dovesse giocare la finale dei Mondiali. Avrà solo bisogno di ritmo partita ma la voglia di dimostrarsi ancora all’altezza compenserà quel minimo gap fisico con i compagni”.
Può essere d’aiuto a Inzaghi in questo Brescia? “Palacio è un supporto fondamentale per qualsiasi allenatore, penso che anche tanti in A avrebbero dovuto pensare ad ingaggiare un uomo come Rodrigo. Il suo apporto a livello di esperienza e intelligenza calcistica è incommensurabile”.
Con quali qualità potrà far male in un campionato come la B? “Sono curioso di vederlo all’opera per la prima volta in B. Dove non arriverà a livello fisico e atletico, potrà compensare con una tecnica e un’astuzia fuori categoria. Non mi stupirei se arrivasse alla doppia cifra di gol”.
Conosce anche Inzaghi. Come utilizzerà Rodrigo secondo lei? “Palacio ha attribuito a Inzaghi gran parte del merito del suo passaggio al Brescia. Immagino quindi che la stima tra i due e la duttilità di Rodrigo permetteranno all’argentino di essere spesso titolare ma anche un’arma tattica importante in caso di cambio modulo a partita in corso”.
