Il Brescia Primavera si impone 3-2 al San Filippo contro il Cittadella, ma le contemporanee vittorie di Parma e Cremonese negano i playoff
Un buon Brescia Primavera vendica i più grandi nel remake della sfida playoff di nove giorni fa battendo 2-1 il Cittadella. Si tratta però di una vittoria amara perché, con una giornata ancora da giocare, Parma e Cremonese sono irraggiungibili per centrare la post season.
Il Brescia parte forte e passa subito in vantaggio dopo soli sette minuti grazie al rigore procurato per un fallo di mano di Vertin e trasformato da Canciani. Il Cittadella fatica e rischia più volte di cadere per la seconda volta con Fortin decisivo su Del Barba prima dell’infortunio dell’autore del gol costretto ad uscire.
I veneti piano piano alzano il baricentro e a un minuto dal termine del primo tempo pareggiano, quasi a sorpresa, con Pontin che, con un tiro dal limite trova una deviazione beffarda per Rovelli. La ripresa si apre con l’espulsione di Talamonti stende da ultimo uomo Barazzetta e lascia il Cittadella in dieci.
Il Brescia Primavera sfrutta subito la superiorità numerica e al 62′ si riporta in vantaggio con Barazzetta che corona una prestazione da migliore in campo, seminando il panico in area di rigore e scaraventando in rete il pallone del 2-1. Aragolaza adopera alcuni cambi dimostrando di avere una rosa molto completa perché Bertazzoli, appena entrato, mette davanti al portiere Trezza per il gol che chiude i conti. In pieno recupero gli ospiti accorciano le distanze con il rigore di Nwachukwu, ma non c’è più tempo: termina 3-2.