L’Empoli ha un piede in Serie A e viene, prima dell’interruzione per un focolaio Covid, da ben venticinque risultati utili consecutivi
In vista di Empoli-Brescia abbiamo intervistato il collega del “Corriere dello Sport” Carlo Alberto Pazienza per parlare della situazione dei toscani e delle aspettative attorno a questa partita.
Come hai visto il campionato delle due squadre finora? “Sicuramente l’Empoli ha fatto un campionato straordinario, c’è poco da appuntare agli azzurri. Hanno dimostrato di essere la squadra più forte del campionato nonostante all’inizio non avessero i favori del pronostico. L’allenatore è stato a bravo a raccogliere i cocci della passata stagione e dare nuova linfa a questa squadra. Ora manca solamente l’ultimo passo per compiere questa grande impresa della promozione diretta. Il Brescia sta facendo adesso quello che era il campionato nelle sue corde: ho sempre pensato che la squadra avesse le potenzialità per giocarsi i playoff e solo in quest’ultimo periodo sta provando a raggiungere questo obiettivo.”
L’Empoli ha ormai un piede in Serie A; pensi che questa squadra possa essere competitiva anche in massima serie o ha bisogno di parecchi innesti? “Facendo tutti gli scongiuri del caso, manca solo l’ultimo passo. La squadra è competitiva anche se c’è una netta differenza tra Serie A e Serie B: l’Empoli di Andreazzoli che aveva dominato il campionato è poi immediatamente retrocesso. Non ti so dire al momento chi della squadra titolare sia o non sia in grado di giocare in massima serie: il mister è bravo e giovane e ha dato un’impronta netta alla squadra. La società non deve fare l’errore di comprare giocatori che magari fanno gola, ma magari non hanno più stimoli: servono giovani affamati con la voglia di affermarsi.”
Come valuti il campionato di Sabelli, arrivato a gennaio proprio dal Brescia? “Penso sia un ottimo giocatore, un ottimo innesto per l’Empoli. E’ stato preso come alternativa a Fiamozzi e ciò fa capire la qualità e la profondità della rosa. Sabelli ha avuto qualche problemino fisico che gli ha impedito di esprimersi al massimo, ma penso che in questo finale di stagione possa aumentare il suo minutaggio per poi diventare titolare in Serie A.”
L’Empoli è la miglior difesa e il secondo miglior attacco del campionato, quale dei due è l’elemento chiave per essere lassù? “A prescindere dai numeri che sono tutti positivi per l’Empoli, il vero punto di forza della squadra è la continuità: non perdere praticamente mai ha permesso ai toscani di costruirsi un percorso netto. L’Empoli ha fatto forse qualche pareggio di troppo, ma in un campionato difficile come la Serie B fare punti è sempre importante. “
Quali sono i (pochi) punti deboli dei toscani? “Se tu me l’avessi chiesto un mese fa, avrei detto l’incapacità di riuscire a vincere le partite nei momenti di scarsa brillantezza. Adesso invece la squadra viene da un momento difficile per il discorso Covid, eppure ha vinto anche l’ultima partita contro la Reggiana. Non subisce gol da quattro turni ed ha maturato una compattezza difensiva davvero incredibile. Fatico a trovare un punto debole: anche le assenze non hanno piegato l’Empoli. Possiamo dire che qualche mese fa andava spesso in svantaggio.”
Quali sono i giocatori più temibili del Brescia? “Il Brescia è un’ottima squadra e ha giocatori importanti con lo zoccolo duro che viene dalla Serie A. A me piace tantissimo Alfredo Donnarumma che però quest’anno non è riuscito ad incidere come sa in questa categoria. Anche Ayé è una serie minaccia, Jagiello mi ha sorpreso e penso che Cistana sia il giovane più interessante di tutta la rosa.”
