Dopo uno scialbo primo tempo, il Brescia nella ripresa archivia la pratica Cosenza e si toglie dalla zona playout
Il Brescia si toglie dalle sabbie mobili con tre punti fondamentali battendo il Cosenza 2-0: decidono l’incontro le reti nella ripresa di Bjarnason ed Ayè. Buona prova collettiva con qualche piccola insufficienza. Queste le nostre pagelle del match:
JORONEN 6,5: Ordinaria amministrazione nel primo tempo, poi nella ripresa si fa trovare pronto su alcune conclusioni dei calabresi.
KARACIC 6: Nel primo tempo chiude una buona diagonale dopo un errore di Chancellor, ma in fase di spinta si vede poco.
CISTANA 6,5: E’ un difensore di un’altra categoria: sempre attento in marcatura e propositivo palla al piede.
CHANCELLOR 5,5: E’ il peggiore tra i difensori; sbaglia un paio di gol nel primo tempo e non è il suo mestiere, ma anche dietro non dà mai sicurezza.
MARTELLA 6,5: Tanti buoni cross dalla sinistra, peccato che in area manchi un vero ariete. (20′ st PAJAC 6)
BISOLI 6: Corre tanto, come sempre, ma non è ancora al meglio della condizione. (30′ st FRIDJONSSON SV)
VAN DE LOOI 6,5: Buona regia in mezzo al campo, dà i tempi alla squadra.
JAGIELLO 7: Nel primo tempo calcia dalla distanza non trovando la porta, poi nella ripresa sale in cattedra con l’assist sul colpo di testa di Bjarnason. (20’ st LABOJKO 6)
SPALEK 5: Sbaglia tante, troppe giocate. Non ha mai il cambio di passo e Clotet lo toglie all’intervallo. (1’ st BJARNASON 7)
SKRABB 5,5: Centralmente non ha sbocchi, quando si defila sulla sinistra è protagonista di una buona intesa con Martella. (13’ st RAGUSA 7)
AYE’ 7: Segna sempre. Vaga a lungo senza farsi vedere, ma alla prima occasione non sbaglia. Raggiunge Baggio e supera Donnarumma nelle partite consecutivamente a segno.
CLOTET 6,5: Deve sopperire all’assenza di Donnarumma inventandosi un attacco inedito. Nella ripresa azzecca tutti i cambi con gli ingressi di Bjarnason e Ragusa che spostano gli equilibri.