Brescia e Atalanta, le eterne rivali, non erano mai state così lontane nella loro storia ultracentenaria

Geograficamente vicine, calcisticamente lontane: stiamo parlando delle acerrime rivali Brescia e Atalanta. A fare il paragone nella sua edizione odierna è il Corriere della Sera edizione Brescia che sottolinea come tra le due squadre non ci sia più un fiume (l’Oglio che separa le due città) ma un oceano. Biancazzurri e nerazzurri hanno in comune lo spagnolo: le Rondinelle l’allenatore Pep Clotet, la Dea il Real Madrid avversario questa sera in Champions League nell’andata degli ottavi di finale.

Lo stesso Corriere riprende le parole di Cellino quando si presentò alla stampa nell’agosto del 2017 quando disse “Antonio Percassi è un signore. Mi ha sempre detto che sono il suo idolo, nessuno può insegnarmi a fare calcio. Vedremo tra due anni dove siamo noi e dove sono loro”. Purtroppo per il Brescia non è andata bene perché negli ultimi due anni è arrivata la retrocessione ed ora si rischia di lottare per non retrocedere in Lega Pro, mentre gli orobici si sono consolidati ad alti livelli e stasera giocano gli ottavi di Champions.

Un altro punto in comune, oltre allo spagnolo, è la valorizzazione dei giovani del vivaio attraverso il quale i biancazzurri sono tornati a sfornare talenti.