Il Brescia non ha una buona tradizione con i campi in sintetico: solo nove vittorie su trenta partite
Il Brescia ha deciso di allenarsi sui campi di Collebeato per preparare al meglio la trasferta contro la Virtus Entella. Motivo del trasloco da Torbole? A Chiavari si gioca sul sintetico e così i giocatori si potranno “abituare” al diverso manto erboso.
Le Rondinelle non disputano una partita sul sintetico da molto tempo, esattamente 1083 giorni: l’ultimo precedente risale alla stagione 2017/18 quando, a Novara, arrivò una sconfitta per 2-1. Il Brescia si dimostra non molto amante dell’erba artificiale con una media che spaventa in vista della prossima trasferta.
Nella sua storia ha ottenuto infatti nove vittorie su trenta partite disputate. Per ricordare la prima volta bisogna spulciare i dati fino al 10 settembre 2011 quando sul campo di Castellamare di Stabia, il Brescia si impose 0-1 sulla Juve Stabia con il gol di Feczesin. In realtà non sarebbe dovuta essere quella la prima volta: l’anno precedente il Gallipoli, non potendo giocare le proprie partite casalinghe all’Antonio Bianco per inagibilità, fu costretto a trasferirsi a Lecce.
Le squadre con un campo in sintetico che hanno incrociato il cammino del Brescia sono otto; i tre punti sono arrivati soltanto contro Novara (2014 e 2017), Pro Vercelli (2013), Cesena (2012 e 2014), Trapani (2014), Juve Stabia (2011 e 2013) e Virtus Entella (2014).
I pareggi sono stati nove, mentre le sconfitte ben dodici, alcune delle quali pesanti come gli ultimi precedenti a Chiavari (3-0 e 4-0) o le debacle di Novara (4-0 e 4-2). Sabato si torna quindi su un campo che sembra maledetto, ma il Brescia ha assoluto bisogno di sfatare questo tabù: non sono ammessi passi falsi.