Il quotidiano tira le somme di un anno complicato, calcisticamente e non, per la città
Volge al termine un 2020 a suo modo memorabile per il Brescia, seppur non per motivi auspicabili. È stato l’anno del Covid-19, degli interminabili mesi di interruzione forzata del campionato. Un anno segnato indelebilmente dalla retrocessione, sancita a Lecce il 22 luglio: “Ma era già nell’aria dal 9 marzo, quando il Brescia perse 3-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo nell’ultima partita in tutto il Paese prima del lockdown”, puntualizza il Corriere di Brescia.
Il 2020 ha visto susseguirsi quattro ribaltoni in panchina, ma soprattutto l’ennesima chance fallita da Mario Balotelli, primo marcatore dell’anno solare, promosso capitano da Diego López e infine epurato dalla società per via dei rapporti sempre più logori, che hanno condotto al mesto epilogo del licenziamento per giusta causa.
