Pareggio giusto quello dell’Adriatico tra Brescia e Pescara che si spartiscono un tempo ciascuno, ed alla fine ne un segno “x”

Pari patta e poche emozioni e un sussulto alla classifica. A volte bisogna sapersi accontentare, e lo ha capito per primo il Brescia. Lo scrive il Corriere dello Sport. 

Il vantaggio di Torregrossa e il pareggio di Bocchetti, ha ripiegato in trincea e difeso il risultato innervando fiducia ad un Pescara, poco brillante nella prima frazione. Un Pescara senza il suo ariete, Ceter, lanciando Maistro e Guth al posto di Balzano, costretto ad alzare bandiera bianco dopo l’infortunio contro il Monza. Dionigi, dal suo canto, rivoluziona il Brescia inserendo Van de Looi, al rientro dalla squalifica e mettendo Ragusa e Spalek dietro l’unica punta Torregrossa. Mossa che funziona, alla fine della prima frazione arriva il vantaggio, quando l’attaccante di origini siciliane viene atterrato da Scogliamiglio. L’ex Lumezzane non sbaglia e porta in vantaggio i suoi. Nella ripresa meglio i locali che poco dopo il quarto d’ora trovano il pareggio con Bocchetti che sfrutta un rimpallo fortunato e batte l’esordiente Andrenacci. Da qui ci prova il Pescara, ma non riesce a trovare il guizzo per il vantaggio e alla fine è un pareggio giusto.