Il tecnico ha cambiato pelle alla squadra, che nelle ultime uscite ha mostrato incoraggianti segnali di crescita
Se è innegabile che non sempre saranno rose e fiori, è pur vero che il Brescia delle ultime partite sembra avere tutte le carte in regola per risalire la corrente e puntare a un campionato di vertice. Ne è sicuro Bresciaoggi, che sottolinea già come contro la Cremonese, con Daniele Gastaldello in panchina, i biancoblù avessero reagito con carattere alla tormenta che aveva provocato l’esonero di Diego López.
L’avvento di Dionigi non ha fatto altro che irrobustire questa sensazione: “Contro la Salernitana, al Rigamonti – si legge -, oltre al furore agonistico si è vista anche la qualità del gruppo, allestito con giovani del proprio vivaio, qualche straniero su cui scommettere (Van de Looi, Labojko) o da rilanciare (Jagiello) e, Tonali a parte, i big delle ultime 2 stagioni”.
A Lignano il gruppo ha saputo sopportare il doppio impatto con il freddo atmosferico e il gelo della rete incassata in avvio. E Dionigi ha potuto attingere a piene mani dalla panchina, pur al netto delle molte assenze: prima non accadeva, adesso sì.