Mentre la squadra subiva l’uno-due che la condannava alla sconfitta a bordo campo è andato in scena un incredibile miscuglio di ruoli
Sabato pomeriggio, dopo l’espulsione di Clotet, il presidente Cellino è sceso a bordo campo dando indicazioni a Gastaldello che a sua volta parlava con il catalano in tribuna. Secondo il Bresciaoggi serve qualcuno che riporti la serenità.
Poco fuori dal rettangolo di gioco c’era tanta confusione e non si distingueva più chi dava indicazioni, chi guidava i giocatori in campo e chi teneva le redini. In tutto questo la classifica si fa sempre più brutta e il Brescia la salvezza deve conquistarsela sul campo perché non è assolutamente scontata.
Contro la Cremonese è venuta meno l’intensità mostrata nelle tre partite precedenti e la squadra, pur creando alcune occasioni, non ha mai dato l’idea di poter assediare la porta avversaria. Eppure le Rondinelle, sulla carta, hanno una rosa che non corrisponde alla posizione occupata in classifica. Per questo viene da chiedersi quale sia il problema e la risposta è semplice: manca la tranquillità. A ciò si aggiunge la mancanza di ruoli definiti, la dimostrazione è arrivata proprio nel teatrino di sabato, che cancella qualsiasi discorso.