L’allenatore biancoblù sfrutta appieno la profondità della rosa: soltanto un giocatore, dal suo avvento in panchina, non ha ancora saltato un minuto
Chiamatela pure “la cooperativa di Dionigi”. Perché tra i risultati più importanti che il tecnico è riuscito ad ottenere in così poco tempo c’è l’aver restituito connessione a tutto il gruppo, che adesso si sente pienamente coinvolto. Lo evidenzia il Corriere di Brescia, che fa notare come in appena dieci giorni siano stati ben venti i giocatori impiegati, a partita in corso o dall’inizio.
UN SOLO IRRINUNCIABILE. L’eccezione che conferma la regola è Ales Mateju, l’unico a rimanere in campo per 360 minuti nelle ultime quattro gare: le caratteristiche del ceco sono imprescindibili per una difesa pur camaleontica come quella di Dionigi.
GLI ALTRI. Per il resto, come detto, c’è stato grande equilibrio nelle scelte dell’allenatore biancoblù. Spalek e Torregrossa sono sempre partiti dall’inizio, ma a gara in corso sono stati sostituiti rispettivamente quattro e tre volte. Florian Ayé, invece, è il solo dei venti sopra citati a non essere mai stato inserito nell’undici iniziale.
