L’ex giocatore di Juventus, Villareal e Brescia Alessio Tacchinardi ha raccontato la propria esperienza nel mondo del pallone al podcast Centrocampo. La sua carriera si è conclusa proprio allo stadio Rigamonti davanti ai tifosi bresciani. L’estate 2007 che lo ha portato in terra bresciana è stata piuttosto travagliata: «Claudio Ranieri è stato un uomo leale ed è stato molto chiaro nei miei confronti. Tuttavia, mi è spiaciuto per l’impostazione che ha dato quella dirigenza guidata da Cobolli Gigli. Quindi finito il ritiro, sono tornato a casa e ho scelto una squadra. C’erano possibilità all’Estero ma non mi entusiasmavano. Gli ultimi giorni di mercato si fece avanti il Brescia che stava allestendo una squadra per andare in serie A. Arrivammo in semifinale playoff ma uscimmo con l’Albinoleffe. Avevo problemi fisici al ginocchio che mi stava dando tanto fastidio pertanto non ho smesso con dispiacere, ho vissuto intensamente la carriera ma quando scendi, non hai più quelle pressioni enormi e quegli stadi pieni. Non è facile da digerire. Quando si scendeva per il riscaldamento prepartita, in B c’erano mille persone» rivela Tacchinardi.