Maran sceglie ancora la difesa a tre, ma opta per Bisoli difensore centrale; scelta che in avvio si rivela azzeccata perchè, dopo una chiusura di Nuamah, al minuto 8 Borrelli porta in vantaggio le Rondinelle con un diagonale chirurgico. La reazione del Mantova non crea grossi grattacapi: il gioco di Possanzini porta molti uomini sulla trequarti, ma manca sempre l’ultima giocata. Il Brescia sembra accontentarsi, ma poi alla mezz’ora accelera sfiorando due volte il raddoppio: prima Corrado calcia male col destro, poi Bertagnoli al volo esalta Festa. Anche il Mantova nel finale di frazione si fa vedere, ma Galuppini da pochi passi non va oltre l’illusione del gol colpendo l’esterno della rete.
La ripresa si apre con il pareggio del Mantova: al 50′ infatti un cross di Fiori pesca Brignani che sovrasta Papetti e di testa insacca. La pronta reazione del Brescia si materializza solo in una conclusione in allungo di Moncini ben controllata da Festa. Il portiere ospite è decisivo al 59′ con un autentico miracolo su Borrelli, bravissimo a girare di testa un cross di Dickmann. Maran prova a giocarsi il tutto per tutto con una sorta di 4-2-3-1 e l’inserimento di Galazzi, Juric e D’Andrea, ma a dieci minuti dal termine le Rondinelle tremano per un fallo di Bisoli in area su Trimboli. Dopo un lungo consulto VAR, è rigore, ma dal dischetto Mancuso centra la traversa. A un minuto dal termine un’altra beffa: Juric segna il gol per l’ovazione del Rigamonti, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico. Ma non è ancora finita perché nell’azione successiva il Mantova si rigetta in avanti e confeziona la più clamorosa delle beffe con Radaelli per l’1-2 conclusivo che inguaia nuovamente il Brescia nei bassifondi di classifica.