Come riporta Corriere della Sera Brescia, lunedì 3 giugno Roberto Baggio ha festeggiato un altro anniversario fondamentale della sua lunga carriera. E le Rondinelle, la squadra del destino per il Divin Codino, c’entrano ancora. Erano l’avversario del suo Vicenza, il 3 giugno di quarant’anni fa (era il 1984), nell’ultima giornata del girone A di Serie C1: coincise con il primo gol di Roberto Baggio nei campionati professionistici, dopo un sigillo precedente in Coppa Italia.
Era il minuto 83 al Menti, quando Rondon fu steso in area da Merlo, con un Brescia già in vacanza al termine di un’annata comunque positiva, con Orrico prima e Settembrino poi sulla panchina. Sul dischetto andò il più piccolo di tutti: Baggio aveva 17 anni ed era entrato nella ripresa. Davanti si trovò Aliboni, uno degli uomini cardine della squadra che, con Pasinato allenatore, avrebbe spiccato il volo sino a tornare in Serie A. Rincorsa breve, Aliboni a sinistra e pallone a destra per il 3-0 definitivo. Partì da qui la favola sportiva del calciatore italiano più amato di sempre: iniziò dal Brescia e finì a Brescia, dove al Rigamonti segnò il 9 maggio 2004 l’ultima rete della sua vita agonistica a vent’anni dal primo.