Maran sceglie Mangraviti per lo squalificato Adorni confermando il resto della formazione tipo; il Brescia approccia la gara con personalità, ma di fatto dopo una paio di tiri dalla distanza di Paghera da una parte e Tessmann dall’altra, il Venezia prende in mano le redini del gioco centrando una traversa con Gytkjaer. Al 20′ poi gli sforzi della squadra di Vanoli vengono premiati grazie ad un errore di Lezzerini: da calcio d’angolo infatti il portiere esce male e respinge a centro area dove il solo Tessmann insacca di prima intenzione. Otto minuti dopo e Lezzerini ripete lo stesso errore, ma questa volta il VAR toglie il gol per un presunto fallo di Idzes sull’estremo difensore. La sicurezza della squadra crolla dopo questi episodi e con il passare dei minuti il Brescia inizia a faticare a impostare azioni degne di nota soffrendo a tutto campo il possesso palla dei lagunari.
Nella ripresa il Brescia cambia: Fares per Paghera e difesa a tre con Jallow braccetto. L’azzardo però non paga perché la squadra sembra aver perso i soliti automatismi e solo Lezzerini i suoi dalla capitolazione con una gran parata in avvio su Ellertsson. I lagunari dominano però e rischiano solo in un paio di occasioni, ma il Brescia di oggi è troppo leggero e velleitario. Nel finale il Venezia chiude i conti, ancora da palla inattiva: Tessmann, solissimo, appoggia in rete da dentro l’area piccola. La battuta d’arresto non costa nulla in termini di classifica, ma il Brescia deve ritrovarsi fin dal prossimo impegno contro la Ternana.