Succede tutto nella ripresa tra Venezia e Brescia: a Pohjanpalo risponde van de Looi per un 1-1 che serve poco a entrambi
Al Penzo nei primi minuti predilige la paura: Venezia e Brescia iniziano col freno a mano tirato con la palla che pesa vista l’elevata posta in palio. La prima occasione, se così si può definire, è un colpo di testa di Bisoli ampiamente alto, mentre al 27′ dopo una serie di rimpalli in area, prima Galazzi e poi Ayé vengono murati dalla difesa avversaria. Nella seconda metà della prima frazione anche il Venezia si fa vedere in avanti con Cheryshev che da posizione defilata colpisce l’esterno della rete e Pohjanpalo che di testa batte Andrenacci, ma trova Bisoli sulla linea di porta. L’occasione più nitida capita nel finale sui piedi di Galazzi che, dopo una bella azione sulla destra con Jallow, apre troppo il piatto dal limite dell’area piccola.
La ripresa si pare con il gol dei lagunari: al 50′ Candela dalla destra pesca a centro area Pohjanpalo che, lasciato solo da Adorni, insacca da due passi. Gastaldello si gioca la carte Ndoj e azzecca la mossa: l’albanese dà la scossa e subito si inventa un dribbling impegnando Joronen. Al 61′ il Brescia pareggia approfittando di un intervento non perfetto dell’ex portiere finlandese: van de Looi su sviluppi di corner insacca in mischia. Nel finale il Brescia tira i remi in barca e si accontenta del pareggio rischiando però nel finale con un’occasione per Novakovich: termina 1-1, l’unica a vincere è la paura.
