Continua il periodo da incubo in casa Brescia: a Perugia le Rondinelle incassano un sonoro 4-0 finendo in zona play-out. Clotet saluta?
Clotet sceglie il 4-2-3-1 con Coeff dal primo minuto vista l’emergenza in difesa: le Rondinelle iniziano bene il match con Rodriguez che manca la conclusione a rete anticipato in extremis da Curado. La partita cambia però già al 16′ quando Karacic, già ammonito, commette uno stupido fallo ricevendo il secondo giallo e finendo così negli spogliatoi. Bisoli passa terzino e Ndoj arretra lasciando Bianchi unica punta e Rodriguez autentica spina nel fianco in grado di agire a tutto campo. Il Perugia prende coraggio con la superiorità numerica e inizia ad impensierire Andrenacci con Lisi dalla distanza e Santoro dal limite prima di passare in vantaggio proprio con lo stesso Santoro: è il 40′ quando Ndoj prima perde un brutto pallone e poi si sofferma a protestare non seguendo proprio il centrocampista del Perugia che da una rimessa laterale fredda il portiere bresciano. Gli ospiti hanno un motto d’orgoglio nel recupero della prima frazione con Rodriguez che semina il panico sulla sinistra, ma non trova nessuno a centro area.
Il Brescia rientra dagli spogliatoi sotto di un gol, di un uomo e di un punto in classifica proprio per il sorpasso del Perugia che dilaga nella ripresa non lasciando scampo al Brescia. Al 47′ Coeff stende ingenuamente in area Di Serio e Casasola dal dischetto spiazza Andrenacci; passano soltanto quattro minuti e il tris è servito con Kouan che di testa anticipa Coeff e lascia immobile il portiere bresciano. Grandina nell’area dei lombardi con la formazione di Clotet ormai rassegnata che prova solo a concludere la contesa con il minor scarto: missione che però non riesce perché al 59′ il Perugia cala il poker, ancora di testa, con Angella. E’ un 4-0 pesantissimo (con un gol annullato al Perugia nel recupero), sicuramente condizionato dall’espulsione di Karacic dopo soli quindici minuti: la panchina di Clotet traballa e la classifica ora è veramente da incubo.