Le parole del capitano delle rondinelle alla Rosea in vista della sfida in famiglia
Tra una settimana riprende il campionato di Serie B e il Brescia affronterà il Südtirol. La sfida del “Druso” vedrà il duello di famiglia tra Dimitri Bisoli, capitano delle rondinelle, e Pierapolo Bisoli, allenatore della formazione di Bolzano. Per l’occasione la Gazzetta dello Sport ha intervistato il centrocampista dei biancoblù.
LA PARTITA. “Spero di fargli lo scherzetto a Bolzano. Questa è una sfida iniziata quando papà ha firmato per il Südtirol. E’ una partita che sentiamo molto. E’ la quarta volta che ci incrociamo e devo dire che la prima è stata la più emozionante: ero appena arrivato in B e vincemmo 2-1 contro il Vicenza segnando due gol nel finale. Mia madre? Tifa per mio papà. Lo stesso discorso vale per mio fratello Davide che lavora per lui e studia gli avversari. Sarei curioso di sapere cosa gli dice di me…“.
IL CONFRONTO. “Lui era più forte. Lo dicono i numeri e il fatto che lui abbia giocato in Serie A quando il calcio italiano era un fiore all’occhiello. Vanta più di 300 presenze in A, io appena 25. Io ho fatto più ruoli, ho segnato di più, lui aveva molta più forza. Sogno di raggiungerlo. Mio papà per me è sempre stato un mito e se ho fatto questa carriera lo devo a lui. Durante l’anno ci sentiamo tre volte al giorno, durante l’estate ci alleniamo insieme“.
BRESCIA E SÜDTIROL. “In vista della partita è difficile fare pronostici, anche se loro al momento hanno un punto in più di noi. La sosta a noi ha fatto bene perché Aglietti ha avuto solamente due giorni per preparare la partita con il Palermo. In Serie A? Ci andranno il Brescia e il Südtirol, anche se loro inizieranno il girone di ritorno con una sconfitta“.