I gialloblù stanno attraversando un periodo complicato caratterizzato dalle sconfitte casalinghe contro Modena e Benevento e dal pareggio contro il Cagliari. La squadra di Pecchia rimane comunque una delle candidate alla promozione diretta
In vista di Brescia-Parma abbiamo intervistato il collega di ForzaParma.it Fabio Manara per parlare della situazione degli emiliani e delle aspettative attorno a questa partita valida per la diciassettesima giornata di campionato.
Com’è stato il cammino di avvicinamento degli emiliani al match contro il Brescia?
“Il Parma sta vivendo un momento particolare. I risultati fino ad alcune partite fa erano in linea con l’obiettivo Serie A e anche la gestione delle assenze per infortunio era stata ottima. Paradossalmente da quando hanno iniziato a rientrare gli infortunati sono venuti meno i risultati. La partita di questa sera contro il Brescia, che è una diretta concorrente, potrà dire molto“.
Qual è l’obiettivo stagionale? La squadra è in linea?
“L’obiettivo è senza alcun dubbio la promozione: il Parma non può permettersi un’altra stagione in B per gli investimenti fatti e per la credibilità del progetto. Anche la scelta di Pecchia, che aveva già ottenuto due promozioni, è stata fatta in quest’ottica. Sarà una partita importante anche per il mister“.
Quali sono i punti di forza e i punti deboli?
“Il punto di forza è la capacità di trovare l’equilibrio e le risorse in più nei momenti di difficoltà. La dimostrazione è arrivata con gli infortunati e un’ulteriore dovrà essere mostrata ora che a non andare sono i risultati. Tra i punti deboli c’è la cattiveria agonistica: la squadra fatica nei secondi tempi contro squadre che si chiudono. Inoltre nelle ultime partite c’è tanta fatica nell’andare in gol e Pecchia spera di trovare un Vazquez che dal punto di vista realizzativo torni quello della passata stagione“.
Quali sono i giocatori più temibili del Brescia?
“Il Brescia è una squadra con giocatori d’esperienza in tutti i reparti e stupisce vederlo in questa posizione. Un atteggiamento prudente da parte del Brescia, viste le difficoltà del Parma che ho elencato, potrebbe favorire le rondinelle. Le individualità non mancano, anche se l’attacco secondo me è il reparto più debole. La squadra di Clotet va presa con le pinze e il fatto che si giochi al Rigamonti può essere un fattore“.
