Dal 2016 ad oggi sono quattro le sconfitte con 6 gol al passivo: Cagliari nel 2015/16 (6-0), Inter (6-0) e Atalanta (6-2) nel 2019/20 e Bari (6-2)
L’ex centrocampista del Brescia Alessandro Martinelli è stato intervistato dal Giornale di Brescia per parlare di come si può reagire dopo una sconfitta dal punteggio tennistico e di quelle che sono le sensazioni di un calciatore.
PRESENTE NEL 6-0 A CAGLIARI. “Ricordo che quel pomeriggio faceva molto caldo. Loro avevano una gran voglia di rivincita e in campo misero qualcosa di più sotto l’aspetto mentale rispetto a noi, oltre al fatto che erano una squadra molto forte. Fu una giornata no da dimenticare in fretta“.
COSA SI PROVA. “Sconforto. Anche se serve la consapevolezza di dover dare tutto nonostante la giornata storta. Quella consapevolezza che mi fa che si cresce anche dopo queste situazioni. Nello spogliatoio non si dice nulla. Solo rendersi conto della brutta prestazione e il sapere che c’è la possibilità immediata di riscatto. La fortuna nel calcio è il giocare spesso così da poter dimostrare di non essere quelli della partita precedente“.
IL BRESCIA. “Il Brescia deve continuare a lavorare come ha fatto finora e girare pagina. A Como l’ho visto dal vivo e mi è piaciuto. Ma questo è un campionato tosto dove chi lo doveva “ammazzare” da subito sta avendo difficoltà mentre altre squadre nemmeno pronosticate si stanno rivelando ben organizzate. I valori usciranno alla lunga“.