Applicazione, corsa e testa: il primo test ha mostrato le basi in attesa di capire se c’è la sufficiente qualità
Il risultato della prima amichevole, 17-1 lascia il tempo che trova, ma come scrive il Giornale di Brescia in edicola oggi ci sono stati tanti segnali positivi che sono emersi. Prima di tutto la grande applicazione da parte dei giocatori, elemento fondamentale per costruire una salvezza tranquilla oppure per centrare la Serie A.
La squadra ha guardato sempre la porta avversaria, sfidandola senza paura da ogni posizione e sfuggendo a un atteggiamento passivo. Gli uomini di Pep Clotet hanno tradotto sul campo quello che è stato il lavoro della prima settimana di ritiro a Ronzone: se le rondinelle perdevano il pallone andavano subito alla riconquista. Ai suoi il tecnico catalano chiede di correre tanto e bene. e qui si ritorna all’intensità.
Il test di sabato ha messo in luce i giocatori che hanno anche grandi piedi e quindi grande potenziale: Olzer, Galazzi, Niemeijer, Bianchi e Ndoj. Gente che però andrà valutata meglio per capire quale sarà il reale apporto che potrà dare alla causa.