La semina del nuovo tecnico del Brescia si è poi scontrata con una fase di costruzione molto lenta e laboriosa
L’edizione odierna del Giornale di Brescia si concentra su alcuni dati emersi nella partita tra le rondinelle e il Modena. Il quotidiano spiega che Possanzini ha puntato molto sull’emotività e qualche segnale sul campo si è visto.
I biancazzurri sabato hanno effettuato 17 recuperi da palla persa entro i 5″ o i 3 tocchi avversari, hanno portato a compimento 3 transizioni positive e le azioni costruite dal basso sono state 85 (il gialloblù ne hanno fatte 28 in meno).
Il problema che rimane è quello della fase offensiva, caratterizzata da poco possesso palla, dalla lentezza nel costruire azioni offensive e il baricentro medio più basso rispetto agli avversari. Emblematico è il dato dei gol attesi: il Modena è arrivato a 1,66, il Brescia si è fermato a 0,51.
Se il Brescia riuscirà a colmare questa lacuna avrà buone opportunità di salvarsi, nel frattempo mister Possanzini si aggrappa a questi primi piccoli segnali.