Anche contro il Perugia, così come nelle sette delle ultime otto partite in casa, il Brescia si è trovato in svantaggio
Non sempre si riesce a riacciuffare un buon risultato quando si passa in svantaggio. Il Brescia lo sa bene anche se ieri contro il Perugia ci hanno pensato Bianchi e Palacio a completare la rimonta. Un dato che preoccupa però è la quantità di volte che le Rondinelle sbagliano l’approccio alla gara e si trovano a dover rincorrere per essere andati sotto; in casa soprattutto il numero delle volte è allarmante.
In sette delle ultime otto partite al Rigamonti il Brescia si è trovato sotto: eccezion fatta il 2-0 di settimana scorsa contro l’Ascoli. L’inizio di questa statistica da incubo ha preso il via nelle sconfitte contro Pisa e Monza, quando il Brescia, andato sotto, non è riuscito a reagire. Poi la squadra di Inzaghi ha racimolato quattro pareggi casalinghi consecutivi con il denominatore comune di dover rincorrere: contro Cittadella, Ternana, Alessandria e Frosinone infatti il primo gol è sempre stato ospite.
Ed eccoci arrivare a ieri quando, dopo il gol di De Luca, il Brescia ha dovuto attendere fino all’81’ e 84′ prima di festeggiare i due gol da tre punti. Inzaghi sa che deve migliorare l’approccio alla partita e l’attenzione difensiva perché capita troppo spesso di incassare gol alla prima (e a volte unica) occasione avversaria. Il sogno promozione passa anche e soprattutto da questi dettagli: non sempre le rimonte riescono con i fiocchi.