Il Cosenza è in piena lotta per non retrocedere e ha pareggiato nel recupero di domenica scorsa contro il Cittadella
In vista di Cosenza-Brescia abbiamo intervistato il collega di “TifoCosenza” Dario Lo Cascio per parlare della situazione dei calabresi e delle aspettative attorno a questa partita valida per la ventunesima giornata del campionato di Serie B.
Com’è stato il cammino di avvicinamento dei calabresi all’incontro contro il Brescia? “Questo 2022 non è iniziato esattamente bene per il Cosenza, con la sconfitta interna con l’Ascoli. Ma il pareggio di Cittadella comunque è un buon punto di partenza per i rossoblu, un risultato positivo su un campo difficile che non va sottovalutato.”
Il Cosenza è stato molto attivo sul mercato, come valuti la sessione di gennaio? “Ci si aspettava molto dal mercato per i Lupi ed effettivamente il club si è mosso parecchio. Dieci ingaggi e otto cessioni che possono cambiare il volto della squadra. Dare un giudizio ora però sarebbe precipitoso, alcuni profili arrivati sono di categoria, altri quasi una scommessa. Bisognerà prima far parlare il campo.”
Quanto la piazza crede nella salvezza? “In questo momento ad essere onesti più che crederci ci spera. Il presidente Guarascio ha fatto un appello all’unità. Il Cosenza ha le potenzialità per raggiungere l’obiettivo ma serve la giusta alchimia e magari anche un pizzico di fortuna.”
All’andata il risultato fu impietoso, ma ora molte cose sono cambiate: il Cosenza è più maturo e il Brescia fatica a fare punti. Il pronostico non è proprio chiuso, giusto? “La gara dell’andata, come tutti sanno, fa storia a sé e non può essere un metro di paragone. Sì, è tutto un altro Cosenza ma volendo anche un altro Brescia. Che magari fatica in casa ma in trasferta va fortissimo. Il risultato sicuramente non è scontato.”
Quali sono i punti di forza e i punti deboli del Cosenza? “Al momento il punto debole del Cosenza è che tra il cambio di tecnico avvenuto a dicembre e la campagna acquisti, la squadra è a caccia di una nuova identità. Al contempo può essere anche un punto di forza, perché la squadra può risultare imprevedibile.”
Quali sono i giocatori più temibili del Brescia? “Praticamente tutti. Il Brescia è costruito per il salto di categoria e non ha punto deboli. Senza dubbio spaventano gli attaccanti: Aye, Moreo e il fantasista Jagiello sono giocatori che hanno nei piedi la giocata che può risolvere anche una partita complicata.”
