L’esterno difensivo gioca a Brescia dal 2019 dopo tre anni tra A e B con l’Orobica

Il grande momento del Brescia Femminile, partito con obiettivi di salvezza tranquilla ma attualmente secondo e sorpresa del campionato di Serie B, è culminato domenica con il pari in rimonta sul campo della Pink Bari. Ne parliamo con Chiara Viscardi, difensore classe ’99, arrivata a Brescia due anni fa in concomitanza con il ritorno in C del club e che ha vissuto quindi la risalita in B.

Raccontaci in breve la tua carriera dalle giovanili all’approdo a Brescia. “Ho esordito nel Villa d’Almè, squadra del mio paese, assieme ai maschi, poi una volta raggiunta l’età delle squadre “solo” femminili ho militato per quattro anni nel Mozzanica, fino al 2016, e poi per tre stagioni in prima squadra all’Orobica, compreso un anno in A nel 2018-19 prima della chiamata del Brescia”.

Dopo la rimonta di Bari si può dire che la squadra ne esce ulteriormente rafforzata? “Sì, anche se noi continuiamo a volare basso e per prima cosa cerchiamo sempre di raggiungere la soglia salvezza, poi faremo altri ragionamenti. Il pari è un risultato comunque utile anche perché si trattava di uno scontro diretto. Occupare il secondo posto in attesa del recupero tra Como e Tavagnacco è già oltre ogni previsione iniziale”.

Chi ammiri maggiormente nel tuo ruolo, nel calcio femminile di oggi? “Gioco terzina e al momento credo che Alia Guagni sia la più rappresentativa in quel ruolo. In Serie A comunque il livello è nettamente cresciuto quindi ci sono diversi punti di riferimento”.

Stai seguendo il momento della Nazionale? “Sì, non ho assistito alla sconfitta con la Svizzera (prima nel girone di qualificazione mondiale delle azzurre, che sono seconde dopo aver battuto la Romania, ndr) ma in generale posso dire che anche la Nazionale è cresciuta molto negli ultimi anni. Questo anche grazie al fatto che gran parte di quel gruppo storico si è formato proprio a Brescia negli anni “d’oro” del club”.