Nella partitella di ieri si sono visti in entrambi i “tempi” i giocatori meno utilizzati
Titolari fuori dopo 45 minuti, tranne Chancellor, Bertagnoli e Bajic, spazio invece per tutto il tempo a chi ha giocato meno ultimamente. La partitella in due tempi di ieri a Torbole Casaglia tra “arancioni” di D’Angelo e Aragolaza e “azzurri” di Inzaghi è servita a simulare un lungo tratto di partita contro una formazione a tratti schierata con il classico 4-3-2-1 e a tratti con il 3-5-2 del Vicenza, e poi a mettere minuti di gioco, con tanto di terna arbitrale, a chi ha visto il campo di meno in quest’ultimo mese.
Nel primo tempo una difesa “arancione” volutamente rimaneggiata (in questa squadra “B” gli unici titolari erano Bertagnoli, spostato sulla fascia destra, Tramoni e Bajic), con il primavera Bonazza, Capoferri che ha giocato centrale e Huard, ha affrontato i pezzi da 90 della squadra (Palacio, Léris e Moreo) subendo 2 reti prima della doppietta di Bajic dall’altro lato, con tanto di siparietto finale tra il bosniaco e Inzaghi che chiedeva il fuorigioco sul 2-2.
Remix nei secondi 23 minuti con Pajac, Bisoli, van de Looi, Moreo e Palacio che si sono accomodati lasciando spazio a una “nuova” squadra azzurra, che ha accolto Huard, Bertagnoli, Andreoli, Cavion, Spalek e Bajic (mentre Ndoj è andato a rinforzare gli arancioni dall’altra parte assieme a Linnér, Olzer e Capoferri che già ne facevano parte, al fianco di sette Primavera): 68 minuti per tutti su ritmi veri, e due reti di Bajic dopo il cambio di maglia.
