Il tecnico dei marchigiani è stato intervistato da Giancarlo Febbo del Corriere dello Sport e ha parlato del livello della B
Approfittando della pausa delle nazionali il Corriere dello Sport ha intervistato l’allenatore dell’Ascoli Andrea Sottil. Il tecnico dei bianconeri ha parlato della sua squadra ma anche del campionato di Serie B. Di seguito i passaggi dell’intervista.
Da ex calciatore di serie A, come giudica l’attuale livello di questa serie B? “Il calcio è cambiato tanto. Intanto sono diverse le regole, che premiano lo spettacolo e penalizzano i difensori. Ora c’è il VAR, il regolamento è rigido, le mani non si sa dove metterle, si prendono facilmente espulsioni o ammonizioni. E’ un calcio più veloce. Qualche anno fa c’erano difensori più arcigni, attenti, mestieranti, ora devono stare più attenti“.
Le favorite per la promozione? “Sulla carta Benevento, Parma, Monza e Crotone, il campo poi è giudice sovrano e lì non vince il budget, ma la squadra più cattiva, organizzata, che corre di più. In questa categoria non conta il blasone. Avere calciatori importanti aiuta, certo, ma non è tutto, se non ci sono umiltà e capacità di soffrire…“.