Dopo oltre un mese di stop, l’attacco del Brescia è tornato al gol contro il Pordenone con il colpo di testa di Stefano Moreo
Ad inizio stagione l’attacco volava e la difesa balbettava, poi una volta sistemata la retroguardia è stato l’attacco a deficitare. Inzaghi sta cercando il giusto equilibrio, ma la chiave di svolta potrebbe essere arrivata con il gol di Moreo contro il Pordenone. Le punte del Brescia non segnavano infatti da oltre un mese e ora, sulle ali dell’entusiasmo per il primo posto in classifica, non vogliono di certo fermarsi.
Prima del colpo di testa dell’ex Empoli su cross di Pajac, l’ultima rete di un attaccante risaliva al momentaneo pareggio di Bajic contro il Como del 3 ottobre. Oltre un mese di digiuno “salvato” dalla vena realizzativa dei centrocampisti. Contro la Cremonese infatti ci ha pensato Spalek, contro il Lecce Bisoli e a Benevento Tramoni. Quando l’attacco non ha trovato la porta, il Brescia non è mai rimasto a secco.
Con Ayé ancora fermo ai box, il peso realizzativo è sulle spalle di Moreo e Bajic con Palacio che gioca leggermente più arretrato. i due attaccanti nelle ultime partite non sono stati serviti con molti palloni giocabili e si sono dovuti sacrificare molto lottando contro le difese avversarie; non a caso Inzaghi predilige sempre la staffetta tra le due punte. Ma ora se la ruota gira anche per l’attacco come ha fatto per la difesa, i due sono pronti a riprendersi in mano la finalizzazione delle Rondinelle.