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Braida: “Brescia è strutturato per giocarsi questo campionato”

Nel 1967/68 è stato giocatore del Brescia, ora è consulente alla Cremonese. Ariedo Braida è stato intervistato in vista del derby di domani

Dopo un’intervista rilasciata alcuni giorni fa e durante la quale non aveva indicato tra le favorite le rondinelle, Ariedo Braida è tornato a parlare al Giornale di Brescia. Di seguito le parole del dirigente dei grigiorossi.

BRESCIA.Il Brescia? Tra le più forti. Anzi, secondo me potrebbe essere “la” più forte…

CHE PARTITA SI ASPETTA.Le partite sono sempre complicate e quando si tratta di derby diventano di difficile valutazione. Chiaro che il Brescia, dopo due sconfitte consecutive, vorrà trovare immediato riscatto e giocherà per vincere, probabilmente cercando di incanalare subito la partita nei binari ad esso congeniali. Mi auguro che la Cremonese si comporti bene come ultimamente ha fatto e sappia battagliare per portare a casa un risultato positivo dal Rigamonti“.

SFIDA TRA LA SECONDA E LA QUARTA.Diciamo che la Cremonese è un pò una sorpresa, mentre il Brescia è strutturato molto bene per giocarsi questo campionato fino alla fine là in alto. Poi il calcio è un pò strano e in Serie B questa regola non scritta è da sempre una realtà: si sa che basta perdere o vincere due o tre partite di fila per ritrovarsi in posizioni opposte in una classifica sovente corta“.

BRESCIA E CREMONESE ACCOMUNATE DA ROSA AMPIA.Il Brescia, seppur giovane, è squadra completa; la Cremonese è anch’essa tra le squadre più giovani del campionato e sta giocando spesso con diversi millenial. Un pò di gioventù ci vuole, ma l’importante è che i giocatori siano bravi. Eì un pò un luogo comune quello di affermare che “devono giocare i giovani”: per me, devono giocare quelli bravi! Se poi sono anche giovani, meglio: io sono stato cinque anni al Barcellona dove, a sedici anni, giocava Ansu Fati. Ma gioca tuttora perché è fortissimo, non perché è giovane. La gioventù è un dato anagrafico, non sinonimo di bravura“.

SU INZAGHI ALLENATORE.Pippo vive di calcio. E lo fa in modo intenso, totale, viscerale. E questo fa capire cosa sia il calcio per lui. E’ un ragazzo meraviglioso che vive giorno e notte per quel pallone del quale è stato da giocatore un grande goleador. Sta facendo cose molto buone con una super squadra. Poi, chiaro che se hai assenze importanti puoi avere qualche defaillance. Perché non è vero che tutti gli assenti hanno il sostituto di egual valore…

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