Finita la stagione, è tempo di bilanci e di pagelle in casa Brescia: oggi è la volta di portieri e difensori
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JORONEN 7Tante volte ha salvato il Brescia con degli autentici miracoli, anche se in alcune circostanze (in casa contro il Monza e ad Empoli soprattutto) ha commesso qualche errore di troppo che gli è costato l’otto in pagella. Il finlandese si è comunque dimostrato un portiere di categoria superiore dando sicurezza a tutto il reparto: tre rigori parati in una stagione sono un bottino da vero superman. |
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KARACIC 6Chiamato a sostituire Sabelli, il terzino si è disimpegnato tutto sommato bene alternando prestazioni di buon livello a errori banali: la giovane età gli permetterà di crescere e può essere un elemento importante della prossima stagione. |
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CISTANA 7,5Esiste un Brescia con e un Brescia senza Cistana: prima del suo ritorno dall’infortunio le Rondinelle incassavano una marea di gol e in una sola occasione avevano mantenuto la porta inviolata. Da fine gennaio in poi, con il pieno recupero del difensore bresciano Clotet ha potuto costruire la rimonta fino alla zona playoff: peccato per la fragilità fisica, altrimenti sarebbe già in un team di primo livello. |
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MANGRAVITI 6Partito titolare e poi relegato in panchina fino all’infortunio di Chancellor, quando ha ritrovato il posto dal primo minuto nel finale di stagione. Tutto sommato non ci sentiamo di bocciarlo nonostante abbiamo ancora negli occhi Proia che lo sovrasta a Cittadella. In stagione ha realizzato tre reti, mica male per un difensore. |
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MARTELLA 6Tanto propositivo sulla sinistra e bravo in fase di spinta quanto disattento in molte marcature: ma si sa, Martella è così, prendere o lasciare. Dal suo mancino sono nati molti cross e assist, ma zero reti: forse dal punto di vista realizzativo poteva fare meglio. |
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PAPETTI 5,5Quasi sempre titolare fino all’avvento di Clotet che lo ha poi relegato in panchina senza concedergli mai un elevato minutaggio; è ancora molto acerbo nonostante lasci intravedere grandi potenzialità e deve crescere in un ambiente senza pressioni. Conta due cartellini rossi in stagioni, sinonimo di troppa irruenza; come lato positivo ha siglato il gol del pareggio contro il Venezia a tempo praticamente scaduto. |
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CHANCELLOR 5E’ riuscito a fare peggio dell’anno scorso e tra Serie A e Serie B c’è un abisso: il venezuelano è stato protagonista di una netta involuzione costernata da troppi errori sia in fase di marcatura che di disimpegno. Raramente ha dato l’impressione di essere sicuro: gli avversari infatti attaccavano spesso e volentieri dalla sua parte. |
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SABELLI 6Ha giocato a Brescia fino a gennaio prima di essere ceduto all’Empoli. C’è poco da discutere sulle sue qualità tattiche e tecniche visto che lo reputo probabilmente il miglior terzino destro della cadetteria: si discutono alcuni suoi atteggiamenti e un comportamento a volte un po’ troppo sopra le righe. Come per esempio quando, mentre il suo Brescia (anche se era ormai già fuori rosa) era impegnato a Pisa e lui in contemporanea giocava a Call odf Duty. |
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MATEJU 6Secondo me non ha fatto male: dopo anni bui e sottotono il ceco è stato protagonista di una stagione tutto sommato positiva e senza sbavature evidenti. A Reggio Emilia è arrivato anche il suo primo gol in maglia biancoblu. |
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PAJAC 6Acquistato nel mercato di riparazione ha dato una mano alla squadra nello sprint finale: non molto titolare, è stato comunque quasi sempre impiegato a gara in corso. Il croato ha portato la giusta esperienza e potrà essere un titolare della prossima stagione con una preparazione fisica completa. Dal suo mancino sono attesi qualche gol e assist in più. |
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VERZENI svSei presenze, solo tre da titolare, prima di essere rispedito in Primavera per crescere. |
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SEMPRINI svMai utilizzato in questa stagione a causa di un lungo problema fisico. |
