Il 18 maggio 2017 fu l’ultima delle dieci giornate di Gigi Cagni, protagonista della cavalcata che portò le Rondinelle alla salvezza grazie al successo 2-1 contro il Trapani
Una delle imprese più grandi nella storia recente del Brescia: non si parla di Serie A o di promozioni, ma bensì di salvezza in Serie B. Era il 18 maggio 2017 quando le Rondinelle batterono 2-1 il Trapani e conquistarono una miracolosa salvezza. Protagonista di quell’insperata cavalcata fu Gigi Cagni, bresciano doc, e chiamato a dieci giornate dal termine a invertire una tendenza fattasi davvero preoccupante con il suo predecessore Brocchi.
In un Rigamonti tutto esaurito (anche grazie alla promozione della società con i biglietti ad un euro) e nella sera delle Mille Miglia, Brescia visse novanta minuti di pura tensione nonostante il doppio vantaggio firmato Torregrossa–Caracciolo nei primi 18 minuti. I siciliani, costretti anche loro a vincere per mantenere la categoria, reagirono e misero alle corde l’undici di Cagni: al minuto 80 arrivò il gol di Curiale e su Brescia si avvolse un’incredibile paura. Paura scacciata sulla linea di porta da Lancini che, con una scivolata ai limiti della fisica, fermò il tiro a botta sicura di Citro nei minuti finali.
La gioia al triplice fischio finale fu incontenibile: Brescia era ancora in Serie B con una società che aveva fatto i salti mortali per salvare la squadra dal fallimento. Qualche mese più tardi arriverà poi Cellino, ma questa è un’altra storia.