1 maggio, festa dei lavoratori: per Brescia questa data però evoca un dolce e recente ricordo: domani sarà un’altra sfida importantissima
Domani sarà una partita importante, quasi fondamentale: le ultime speranze playoff del Brescia passano dal successo contro la Spal. In caso contrario la stagione delle Rondinelle potrà dirsi virtualmente conclusa con la salvezza da “conquistare” nelle ultime tre giornate senza patemi. La data di domani evoca un grande ricordo ai bresciani: esattamente due anni fa, il 1 maggio 2019, con la vittoria sull’Ascoli l’undici di Corini conquistò la matematica promozione.
All’ora di pranzo di quel giorno lo Spezia fermò il Palermo sul 2-2 garantendo al Brescia l’aritmetica Serie A in caso di successo alle 18. In un Rigamonti tutto esaurito ci pensò Dessena su assist di Spalek a piegare la resistenza di un Ascoli capace di mettere in difficoltà la compagine di Corini per tutti e novanta i minuti. Al triplice fischio finale partì la festa: dopo otto anni era nuovamente Serie A che, come sappiamo, è durata purtroppo una sola stagione.
Domani sarà il 1 maggio e il Brescia dovrà giocare con quel ricordo in testa. Sono tanti i giocatori in rosa all’ora come domani: Martella, Cistana, Mateju, Bisoli e Donnarumma devono essere i giocatori decisivi in questo sprint finale, così come lo furono per la promozione in Serie A. Non ci sono più Tonali e Torregrossa, è vero, ma la squadra del presidente Cellino non può permettersi di non centrare nemmeno i playoff.
