Un autogol e un altro errore costano caro al Brescia: dopo le tante palme di migliore in campo, Joronen sale sul banco degli imputati
Un portiere di ben altra categoria, lo ha sempre dimostrato: Jesse Joronen ha già avuto esperienze in Europa League e con la propria Nazionale, ma quest’anno in maglia Brescia ha collezionato prestazioni alterne. I due errori di ieri (il primo clamoroso) hanno spianato la strada alla corazzata Empoli verso la meritata vittoria.
Come riporta il Bresciaoggi, il finlandese in estate è rimasto a Brescia nonostante potesse tranquillamente ambire alla massima serie, così come Donnarumma, Sabelli e Torregrossa (questi ultimi due poi partiti a gennaio). Pur non facendo storie Joronen ha sicuramente accusato il colpo di una squadra ridimensionata vedendo le sue ambizioni ovviamente vacillare: l’Europeo è alle porte e vuole essere il portiere titolare della Finlandia.
Quest’anno ha collezionato molte presenze da migliore in campo, ma è incappato in errori inusuali per uno come lui. Quando un portiere sbaglia, poi l’errore è sempre più evidente: sul primo gol di ieri la palla gli rotola sotto la schiena, sul terzo invece non è reattivo e si tuffa nettamente in ritardo.
Scorrendo il calendario, anche al Rigamonti contro il Monza è stato protagonista di una presa non certo perfetta, mentre ad Ascoli fu un rimbalzo ad ingannarlo favorendo il gol di Eramo. Quei due errori di fatto costarono la panchina a Dionigi; con Clotet quelli di ieri sono stati le prime (e si spera uniche) indecisioni.