Il tecnico ha l’opzione rinnovo in caso di salvezza e i presupposti sono quelli di una permanenza convinta
Clotet-Brescia, una scommessa che ad oggi il presidente Cellino ha vinto, nonostante l’azzardo nello scegliere un allenatore che non conosceva il campionato italiano e che doveva raccogliere una squadra invischiata nella lotta retrocessione. E pensare che – come scrive il Giornale di Brescia – il catalano era stato in ballottaggio anche quando il presidente scelse Dionigi.
Torniamo però ad oggi: il Brescia quando ha ufficializzato l’arrivo di Clotet non aveva fornito dettagli relativi al contratto. Contratto che, a quanto pare, è fino a fine stagione ma con la clausola del rinnovo automatico in caso di salvezza. Cellino è uno che non guarda molto i contratti (vedi il rinnovo di Dionigi poi esonerato) ma con Clotet ha un rapporto che va oltre una semplice firma e i due sono convinti che si possa fare qualcosa di buono in futuro, indipendentemente da come vada quest’anno.