All’andata con l’espulsione dopo 5′ il punto più basso di un’anomala stagione in cui adesso è strategico
E’ una bella storia da raccontare quella di Birkir Bjarnason che esattamente un girone fa – come scrive il Giornale di Brescia – era un giocatore indesiderato nel Brescia e che oggi è invece diventato un giocatore strategico e fondamentale sia in fase offensiva (già 3 gol e un palo sabato a Venezia) sia in fase difensiva (salvataggio sulla linea al Penzo).
E pensare che proprio contro il Frosinone, all’andata, l’islandese di fatto non rientrava nei piani della società e contro i ciociari entrò in campo nel secondo tempo per poi essere espulso dopo appena 5′. Qualche allenatore dopo e un girone dopo Bjarnason si è trasformato: prima la fiducia di Dionigi, poi quella del catalano Clotet, hanno fatto sì che il “vichingo” divenisse una pedina fondamentale per gli equilibri del Brescia. In gol contro la Salernitana per il definitivo 3-1, in gol contro la SPAL per firmare il successo per 2-3, in gol contro il Cosenza per sbloccare un delicato match salvezza.
Il giocatore andrà in scadenza, ma per ora c’è, di rinnovo si parlerà più avanti anche perché Bjarnason nelle passate sessioni di mercato aveva rifiutato alcune offerte.