In occasione della sfida contro la Cremonese il ct dell’Under 21 Nicolato era seduto sugli spalti del Rigamonti
Non è passata inosservata la presenza di Paolo Nicolato, allenatore dell’Under 21, sabato sugli spalti del Rigamonti in occasione di Brescia-Cremonese. Tanti giovani italiani in campo e tutti potenzialmente convocabili in Nazionale.
Il Giornale di Brescia ha intervistato il ct degli azzurrini, scoprendo che due giocatori biancoblù erano sotto la lente d’ingrandimento.
SERIE B RICCA DI GIOCATORI. “Era da parecchio tempo che le varie squadre della Serie B non facevano giocare così tanti giovani. E questo ci aiuta non poco visto che in Serie A non ne fanno giocare molti. Speriamo che continuino ad avere questa continuità di utilizzo“.
SENZA PUBBLICO: VANTAGGIO O SVANTAGGIO? “Difficile dirlo: da una parte l’esordiente può trarre vantaggio dalla mancanza di pressioni dei tifosi, ma dall’altra è penalizzato sotto l’aspetto motivazionale che fa perdere un pò di carica. E poi, fatichi a capire quanto questo o quel giocatore sia in grado, nonostante l’età, di reggere e reagire alla tensione“.
OCCHI IN CASA BRESCIA. “Mangraviti e Papetti? Sono giocatori che monitoriamo. Dal ’98 in su sono tutti convocabili per l’appuntamento da marzo in poi. Andrea poi è già nel giro delle Nazionali: è un 2000 che se l’è meritato sul campo mostrando qualità e personalità. E’ un ragazzo che ci piace: sicuramente uno dei profili migliori degli ultimi tempi“.