Entrambi hanno parlato dei trascorsi in biancoblù
Il Corriere della Sera-Brescia di oggi lascia per un giorno il calcio giocato, intervistando due ex Brescia diventati procuratori: Vitor Saba e Fabiano Santacroce. L’attaccante brasiliano, in squadra dal 2012 al 2014, rescisse il contratto per passare al Western Sydney dopo 3 gol in 35 presenze mentre il difensore (ex Under 21 azzurro, anche lui di origine brasiliana) rimase in Serie A per sei stagioni e mezzo tra Napoli e Parma dopo l’esordio tra le grandi col Brescia, dal 2005 a gennaio 2008. Per entrambi c’è il ricordo delle stagioni passate sotto il Cidneo.
SANTACROCE – “Brescia è nel mio cuore. Sento spesso Del Nero, Mannini, Dallamano e altri ex compagni. Stankevicius in estate mi aveva chiesto di raggiungerlo a Lumezzane, ma la voglia di andare avanti a giocare stava scemando. Il mio è un ruolo ibrido, assisto sia dentro che fuori il campo fornendo consigli a giovani talenti per vivere al meglio la loro professione”,
SABA – “Due anni fa, quando giocavo nel Fortuna Sittard, ho scoperto di avere un problema al cuore come quello che aveva avuto Cassano. Proprio in questi i giorni sono a Brescia, ho incontrato poco fa lo storico team manager Edo Piovani. In realtà vivo a Bergamo, ma torno spesso perché è una città a cui sono molto legato. Ho sempre tanti amici qui. Ero troppo giovane e se potessi tornare indietro mi comporterei in maniera un po’ diversa, ma il legame rimarrà sempre”.