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Brescia Femminile ricorre contro la sanzione irrogata dal Giudice Sportivo

La società ritiene di aver seguito scrupolosamente i protocolli disposti dalla FIGC

Il Brescia Femminile ha fatto ricorso contro la sanzione di 500 euro irrogata dal giudice sportivo per “aver causato ritardo all’inizio della gara, in quanto non in regola con le comunicazioni in materia di protocollo Covid-19 F.I.G.C: il medico sociale solo dopo essere trascorsi venti minuti dall’orario fissato per l’inizio della gara consegnava al Direttore di gara un’autocertificazione”.

LA NOTA UFFICIALE DEL CLUB. “La società Brescia Calcio Femminile comunica che ha inoltrato ricorso avverso la sanzione irrogata dal Giudice Sportivo della Divisione Calcio Femminile attraverso il comunicato n.85/DCF, in quanto ritiene di essere stata perfettamente conforme a quanto disposto dal protocollo Covid- 19 Figc e che lo dimostrerà in sede di discussione del suddetto ricorso.
Inoltre, si tiene a sottolineare come in questi mesi di convivenza con la pandemia da Covid-19 e la partecipazione al campionato di Serie B femminile, la società ha sempre messo al primo posto la salvaguardia della salute delle atlete, dello staff tecnico e di tutti i tesserati.
Si precisa anche che, a discapito della stessa competitività della squadra, è stato deciso di rinunciare ad un allenamento settimanale al fine di avere una “finestra di distanziamento” adeguata prima di sottoporsi ai tamponi antigenici disposti dal protocollo Figc, permettendo così di isolare immediatamente le eventuali positività e consentire alle altre giocatrici non positive di poter disputare le partite alla domenica, evitando così rinvii che possono minare la regolarità del campionato. È fatto evidente a tutti che il Brescia Calcio Femminile è stata una delle pochissime squadre, in Serie B, a non aver “causato” nessun rinvio d’ufficio delle gare proprio per questa sua ulteriore accortezza, per il bene superiore della salute di tutti i suoi tesserati ma anche della competizione cui partecipa.
L’attenzione scrupolosa che il Brescia Calcio Femminile ha posto per la Prima Squadra, non è mancata anche per il Settore Giovanile: la formazione Primavera, nonostante lo stop al campionato, ha continuato ad allenarsi sempre nel rigoroso rispetto di tutte le normative e infatti non è stato riscontrato nessun caso di positività in tutti questi mesi; la stessa circostanza è riscontrabile anche per le altre selezioni giovanili nelle quali, quando c’è stata la possibilità di svolgere attività sportiva, non è mai stato registrato alcun caso di positività.
Tutto questo valorizza oltre ogni dubbio il grande lavoro, la grande attenzione e soprattutto il costante rispetto delle regole, dei protocolli e, in questo momento storico così difficile, delle normative emanate in tema di contrasto alla diffusione del Covid-19 da parte del Brescia Calcio Femminile: caratteristiche che non a caso ne fanno una delle società più longeve, apprezzate e vincenti del panorama calcistico femminile italiano”.

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