Sin qui i biancoblù hanno faticato non poco contro squadre sulla carta alla portata. Ecco perché Pescara è un banco di prova importante
Il ruolino del Brescia contro le piccole in questa prima parte di stagione racconta di tre pareggi e una sconfitta. Troppo poco per coltivare i sogni di promozione attizzati dall’arrivo in panchina di Dionigi. Strappare più punti possibili a chi lotta per non retrocedere è condizione necessaria per sperare nel ritorno in A.
I PRECEDENTI. L’edizione odierna di Bresciaoggi fa notare, ad esempio, come la squadra che Corini portò in A nella stagione ’18/’19 raccolse tredici punti tra andata e ritorno contro le formazioni poi retrocesse in C. Fece meglio la gestione Cavasin-Iachini, che arrivò ad accumularne addirittura venti. Nedo Sonetti nel ’99-2000 ed Edi Reja nel ’96/’97, invece, riuscirono a restare imbattuti negli scontri con le ultime quattro forze del campionato cadetto.