Il Brescia rompe l’incantesimo dopo undici anni grazie alla punizione magistrale di Ndoj e alla rete di Bianchi.
Dal 2-0 sul Vicenza targato dal Brescia di Beppe Scienza al 2-0 dei ragazzi di Pep Clotet, nel mezzo ben 11 anni di digiuno all’esordio tra le mura amiche. Non doveva essere fallita la prima partita e così è stato. I biancazzurri finché ne hanno avuta fisicamente, hanno giocato bene. Per una squadra che fa dell’intensità la propria forza, è evidente che il meglio debba ancora venire (la condizione atletica non è al top e si vede).
Nonostante il Sudtirol sia una squadra mediocre non appena entra in area di rigore crea pericoli. Ci sarà molto da lavorare.
Il punto fermo è Ndoj. ritornato a Brescia da re. Sblocca una partita molto intricata con una punizione da urlo e poi chiude i conti un giocatore letale, Bianchi, al quarto gol con la maglia del Brescia (in altrettante partite da titolare)
Bene così un risultato all’inglese 2-0 come quello ottenuto dal Palermo di Eugenio Corini contro il Perugia. Se son rose, fioriranno…