Sabato 12 aprile, il Brescia si giocherà una buona fetta di permanenza in Serie B contro il Cosenza, attuale fanalino di coda del torneo cadetto. Una sfida delicatissima, dal peso specifico enorme e ulteriormente ‘appesantito’ dagli ultimi precedenti tra Rondinelle e calabresi, che preannunciano un faccia a faccia ad altissima tensione.
La notte di follia
Come riportato da Bresciaoggi, quando Brescia e Cosenza si affrontano la tensione non manca mai: i ricordi più freschi vanno ovviamente alla folle notte del 1° giugno 2023 quando nella gara di ritorno dei playout di B, il match venne sospeso sul risultato di 1-1 – che costò la retrocessione alle Rondinelle – per il lancio di fumogeni dalla Curva Nord, a cui seguirono fortissime tensioni e scontri all’esterno del Rigamonti per tutta la notte.
La partita non venne nemmeno completata e la Giustizia Sportiva decretò il 3-0 a tavolino in favore del Cosenza, ma la successiva riammissione del Brescia – a causa delle inadempienze economiche della Reggina – cancellò l’umiliazione di un’incredibile retrocessione in Serie C.
Il campionato successivo, il 2023/24, inizia nel medesimo scenario: ancora Brescia-Cosenza, ancora al Rigamonti ma questa volta senza tifosi. Fila tutto liscio e il Brescia vince 1-0 grazie al gol di Bjarnason.
La promozione
Uno dei precedenti più dolci è sicuramente quello dell’11 giugno 2000 quando il Brescia pareggia 2-2 al Marulla, grazie alla doppietta di Hubner ed è promosso in Serie A: il presidente era ovviamente Corioni, in panchina c’era Sonetti
La rimonta del 2019
Un altro confronto da brividi tra Brescia e Cosenza è maturato nella stagione 2018/19, ovvero quella concisa con il ritorno in Serie A delle Rondinelle: sotto 2-0, la squadra guidata da Eugenio Corini ribalta tutto e si impone 2-3 al Marulla, cogliendo una vittoria che risulterà determinante per il salto di categoria.
Borrelli ko
Decisamente più amaro è il precedente risalente al 1° aprile di un anno fa. Il Brescia sbanca ancora una volta il campo del Cosenza, in rimonta, grazie alla doppietta di Galazzi, ma nella ripresa perde per un grave infortunio Gennaro Borrelli, fino a quel momento autentico trascinatore con 9 gol all’attivo.