Diana: “Ora iniziano le partite che contano, sono emozionato per il debutto al Rigamonti”

Aimo Diana è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di domani Union Brescia-Dolomiti Bellunesi.

Union Brescia Media House

Alla vigilia del match di Coppa Italia Serie C tra Union Brescia e Dolomiti Bellunesi, l’allenatore delle Rondinelle Aimo Diana ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa.

“E’ stata una settimana complicata per il meteo: ha fatto molto caldo e abbiamo dovuto calibrare i carichi con pause specifiche. Io ho iniziato un lavoro da Piamborno e l’ho portato avanti guardando poco le amichevoli: questo metodo ha sempre dato ottimi risultati. Il lavoro porta ai risultati, crediamo molto in quello che facciamo. Siamo sicuri che nel tempo ci troveremo  pronti, anche se già da ora iniziano le partite che contano.

La Coppa Italia a volte porta risultati diversi dal campionato: noi giochiamo nel nostro stadio, con grande emozione. Vediamo i ragazzi come reagiscono di fronte a un palcoscenico come questo. Io non nascondo nulla a nessuno: ammetto l’emozione che provo solo ad essere qui in conferenza stampa. Poi piano piano diventerà un’abitudine. Il Rigamonti è la nostra casa.

Abbiamo sistemato un po’ la difesa e la fase difensiva in generale. Faccio il mea culpa sul tempo con la Giana Erminio dando più risalto al lavoro atletico. Contro la Dolomiti Bellunesi abbiamo poco storico, ma conosciamo i giocatori e abbiamo preparato al meglio la partita.

La squadra che io ho oggi è la più forte possibile. Poi se il mercato mi darà altro ne sarò contento. Siamo tutti al lavoro, dal presidente al direttore sportivo. Noi siamo il Brescia e voglio giocatori forti per provare a fare il massimo. In questo momento Santini non sta benissimo e abbiamo provato soluzioni diverse con una sola punta e due trequartisti. Recuperiamo per la partita Balestrero e De Francesco, Vido ha del minutaggio nelle gambe. Gori invece non ci sarà, ci vuole ancora una settimana.

Facciamo da tanti anni un tipo di rifinitura diversa: tattica certo, ma bisogna sempre dare una svegliatina alle gambe. Lo stadio e il campo sono bellissimi, non vedo l’ora che arrivi domani. Dobbiamo avere grande personalità, anche a costo di sbagliare.

La Serie C è calcio vero. Anzi, è un calcio dove ci sono allenatori molto preparati che offrono del buon calcio. Io posso pensare che si veda un calcio che si vedrà tra qualche anno anche in Serie A magari.

Le emozioni di un calciatore sono proprie di ogni singolo momento: dobbiamo cercare di essere sempre aggressivi nel momento in cui l’avversario ti dà modo di farlo. Ne ho viste poche di squadre vincere i campionato giocando sempre e solo aggressivi: bisogna avere i momenti giusti. Ovviamente la gente ci chiede oggi di andare a mille, ma dobbiamo lavorare sui sette-otto mesi.”

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