L’ex Brescia Aimo Diana, oggi tecnico della Feralpisalò, ha rilasciato un’intervista al portale della Gazzetta dello Sport. Di seguito un breve estratto con sfondo Brescia:
“L’arrivo di Baggio? In squadra c’erano tanti bresciani cresciuti nelle giovanili. Quando Roby è arrivato quasi non ci credevamo, per noi era un idolo. Parlava sempre in dialetto veneto e faceva tante battute, ridevamo in continuazione. Era un giocherellone, chi lo ha conosciuto meno fatica a immaginarlo così. Aveva anche momenti in cui preferiva stare da solo per pregare. Ma il suo rito era un altro: grappino e sigaretta con Hubner. Mazzone era un duro, ma ai più esperti lasciava fare. Noi giovani potevamo soltanto guardare. Roby si fermava dopo un bicchierino, Darione andava avanti (ride, ndr)”.