Come scrive Bresciaoggi, da qualche settimana circolano voci sulla cessione del Brescia. E negli ultimi giorni si sono infittite fino a diventare chiacchiericcio incontrollato grazie all’amplificazione sui social. La più gettonata parla di una trattativa in corso con un non precisato fondo americano che vorrebbe avvalersi del supporto di un gruppo di industriali bresciani.
In questa vicenda meglio fissare qualche paletto, partendo dalle poche certezze. La prima: Massimo Cellino è il legittimo proprietario del Brescia e, in quanto tale, ha il diritto di passare la mano di fronte a un’offerta congrua, o di rifiutarla tenendosi il Brescia fino a quando lo riterrà opportuno.
Di sicuro preferirebbe vendere il club a una cordata di imprenditori locali, tirati in ballo ogni volta che c’è una società italiana da acquisire, non soltanto il Brescia. Di esempi ce ne sono mille. E anche questa è una stranezza che si ripete ciclicamente. Per ora l’unico imprenditore bresciano che ha parlato con chiarezza è stato Tommaso Ghirardi: «Da più parti è circolato il mio nome, ma non parteciperò a iniziative per l’acquisto del Brescia, a maggior ragione a un’operazione dai contorni oscuri», le sue parole. Al momento c’è soltanto confusione.