Come scrive Il Giornale di Brescia, Massimo Cellino è adesso advisor di se stesso, nel senso che il mandato a vendere stipulato tempo fa con lo studio milanese Pirola – è scaduto e chi è interessato al Brescia calcio deve passare direttamente dal presidente delle rondinelle e parlare con lui.
Così come aveva fatto nei mesi scorsi il fondo rappresentato dall’ex portiere della Roma Doni, «svanito nel nulla dalla sera alla mattina» ripete il patron quando affronta la questione. Altre fonti riferiscono invece di un improvviso cambio di richieste da parte di Cellino che ha spinto lontano da Brescia il fondo a stelle e strisce.
Misteri, perfettamente in linea con il momento. A chi però nei giorni scorsi avrebbe chiesto a Cellino la disponibilità ad incontrare un possibile investitore, l’imprenditore sardo avrebbe risposto di essere impossibilitato avendo già una trattativa in corso e un ipotetico impegno. Gli imprenditori bresciani continuano a rimanere a distanza anche se qualcuno ha timidamente fatto sapere di esserci, ma non in prima linea.