La tripletta di Serafini diventa maggiorenne

Sono già passati 18 anni da quel pomeriggio sul neutro di Mantova: era infatti il 10 marzo 2007 quando il Brescia di Serafini battè la Juve.

Matteo Serafini all’epoca ventottenne semi sconosciuto attaccante del Brescia, visse la giornata più bella di tutta la sua carriera sportiva, segnando tre gol da cineteca alla Juventus di Buffon e di Del Piero, che soltanto otto mesi prima avevano alzato in cielo la Coppa del Mondo.

Si, perché a Mantova (in campo neutro) il Brescia si concesse il lusso di sconfiggere la Vecchia Signora che in Serie B tre gol non li aveva mai presi da nessuno. Le immagini di quel Brescia-Juventus resteranno sempre impresse nei ricordi del centravanti bresciano e di tutti i tifosi delle Rondinelle che scrissero poi il suo nome nel libro degli eroi.

Per Serafini la prima rete è stata la rete più bella, poiché nata da un mix di astuzia e intuizione. Superato lo choc iniziale, la Juventus segnò subito il gol del pareggio con Del Piero, ma quel giorno Serafini sembrava George Best, per la grinta e la velocità con le quali riuscì a sbarazzarsi di avversari come Chiellini, Nedved e Trezeguet. Al 26’ infatti su cross di un giovanissimo e sconosciuto Hamsik segnò in semi rovesciata la rete del 2-1 e nel pieno recupero del primo tempo, scagliò un siluro dalla distanza che fissò definitivamente il punteggio sul 3-1

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